Il discorso di Viktor Orbán ad Atreju 2019
Buongiorno Signore e Signori,
Ringrazio la Presidentessa Meloni per l’invito e ringrazio Voi per l’interesse, che mi onora e mi commuove. Voi siete italiani, io sono ungherese. La popolazione d’Italia supera sei volte quella ungherese, il suo territorio tre volte e mezzo. Il vostro PIL rappresenta una categoria diversa. Avete un esercito enorme che non ha nulla a che vedere con quello ungherese. La lingua italiana è conosciuta in mezzo mondo, l’ungherese lo parliamo solo noi. Considerate tutte queste circostanze, il vostro interesse mi onora davvero.
Mi sono posto la domanda a cosa sia dovuto il vostro interesse per l’Ungheria. Credo che l’interesse degli Italiani abbia due aspetti. Chiunque guardi la mappa geografica, sa che dal 2015 l’Europa ha due paesi chiave: l’Italia con i suoi confini marittimi, e l’Ungheria come linea di confine in Europa. Sarà stata questa similitudine a suscitare il vostro interesse. D’altro canto, dal 2010 in Ungheria abbiamo messo in campo un modello di stato che è stato subito attaccato da Bruxelles, dalla sinistra europea, e anche dalla sinistra americana attraverso la rete di George Soros. Tutto ciò ha reso l’Ungheria una pecora nera, ma allo stesso tempo ha iniziato a catturare l’attenzione del mondo esterno; questo potrebbe essere l’altro aspetto per cui tutt’ora l’Ungheria sollecita l’interesse di moltissima gente.
Prima di raccontarvi i miei pensieri, dobbiamo chiarire la questione se la gente italiana possa comprendere quella ungherese, essendo due paesi comunque diversi, e noi ungheresi abbiamo trascorso quasi cinquant’anni sotto l’oppressione e l’occupazione comunista, mentre voi eravate liberi. Ho trovato alcuni motivi per cui Italia ed Ungheria possono trovare un’intesa. Prima di tutto l’Italia settentrionale fa parte dell’Europa centrale e una volta eravamo paesi confinanti. Un altro fatto è che uno dei […]